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Azalea scheda tecnica
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silvia

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MessaggioInviato: Ven Mag 29, 19:46:29 Rispondi citando

AZALEA o RODODENDRO



Le azalee sono piante originarie di zone boscose e umide di alta montagna,
dove vegetano spontaneamente accanto a corsi d'acqua e in posizioni
ombreggiate, ad altitudini anche superiori ai 4000 m.



CLASSIFICAZIONE BOTANICA

Famiglia: Ericaceae
Genere: Rhododendron
Specie: vedere il paragrafo "Principali specie"

CARATTERISTICHE GENERALI

Le azalee appartengono al genere Rhododendron ed alla famiglia delle
Ericaceae.

Le azalee sono piante originarie di zone boscose e umide di alta montagna,
dove vegetano spontaneamente accanto a corsi d'acqua e in posizioni
ombreggiate, ad altitudini anche superiori ai 4000 m; provengono dall' Asia
(Nepal, Cina, Giappone, Corea del Nord, Vietnam) dal Nord America (Florida) e
dal Nord Europa. In Italia sono state introdotte nel 1800 dai lanieri inglesi nel
Biellese e in questa zona trovarono le condizioni climatiche e pedologiche
(terreni acidi) a loro favorevoli; attualmente le principali aziende produttrici
sono localizzate lungo il Lago Maggiore e in provincia di La Spezia (Pontremoli).

Il genere Rhododendron è stato stituito dal botanico Andrea Cesalpino nel
1580. Successivamente, nel 1780, Linneo creò il genere azalea, ma dopo
pochi anni si accorse che tra i due generi non esistevano differenze
sostanziali per cui fece rientrare il genere Azalea nel genere Rhododendron e
questa distinzione sussiste attualmente solo a livello commerciale.

La classificazione botanica di questa specie è molto complessa, tanto che la
Royal Horticoltural Society di Londra pubblica annualmente revisioni, aggiunte
e abolizioni.

Esistono comunque alcune differenze tra rododendri e azalea:

- i rododendri sono esemplari di notevole mole, alti fino a 4 m, con grandi
foglie persistenti, anche se esistono esemplari di piccola dimensione come il
Rhododendron hirsutum e il Rhododendron ferrugineum, particolarmente
adatti per i giardini rocciosi con fiori portati da robusti piccioli con petali
consistenti e carnosi e provvisti di costolature sulla parte esterna e con 10
stami;

- le azalee sono di mole ridotta, adatte alla coltura in vaso e in genere
perdono le foglie in inverno; inoltre i loro fiori hanno solo 5 stami.
In generale le azalee sono arbusti dalle foglie ovali, pelose e coriacee.
Il fiore ha un calice formato da 5 sepali e una corolla con 5 petali, che nelle
forme doppie possono essere numerosi; i fiori si trovano all' ascella delle
foglie o riuniti in infiorescenze a corimbo.
Il frutto delle azalee è una capsula marrone che contiene molti semi
piccolissimi.


PRINCIPALI SPECIE

La distinzione principale tra Rhododendron o Azalea si fa tra piante a foglia
caduca e piante a foglia persistente.

Tra quelle a FOGLIA CADUCA ricordiamo :

RHODODENDRON LUTEUM, l?unico di origine europea (spontaneo in Polonia),
con fiori gialli;

RHODODENDRON JAPONICUM, originario del Giappone con fiori gialli;

RHODODENDRON MOLLE, proveniente dalla Cina, con fiori gialli.
Comprende inoltre alcuni rododendri originari della Florida, utilizzati nei lavori
di miglioramento genetico per dare origine a diverse cultivar. Le specie più
importanti sono: Rhododendron canescens rosa e bianca; Rhododendron
alabamense a fiori gialli, Rhododendron austrinum e Rhododendron bakeri a
fiori gialli. Inoltre ricordiamo il gruppo degli ibridi quali i "Ghent", gli ibridi
di "mollis" e i "Knapp-Hill".

Tra quelle a FOGLIA PERSISTENTE, sono diffusi:

RHODODENDRON INDICUM, del Giappone, che ha due tipi di foglie; quelle
primaverili che cadono in autunno e quelle estive, piccole e cuoiose, che
cadono nella primavera successiva;

RHODODENDRON SIMSII (AZALEA INDICA) della Cina, con fiori rosa

RHODODENDRON KORUME, originaria del Giappone.



TECNICA COLTURALE

Durante il periodo primaverile-estivo l'azalea può vivere bene anche all'
aperto in luoghi ombrosi e umidi; nel periodo autunno-invernale, durante il
quale fiorisce abbondantemente, può essere collocata dentro casa, purchè
ben lontana da fonti di calore e dalla luce diretta del sole.

La temperatura ottimale di crescita dell'azalea và dagli 8 ai 16°C.

E' importante assicurare alle vostre azalee un buon ricambio d'aria.


ANNAFFIATURA

L'azalea si deve innaffiare frequentemente con acqua non calcarea
(possibilmente piovana) in modo da mantenere il substrato sempre umido;
per questo motivo è utile tenere i vasi sopra degli strati di ghiaia ben inumiditi
e nebulizzare con frequenza la chioma (a questo scopo si può usare acqua
mescolata con un prodotto a base di Thiophanate metyl, che evita l'
ingiallimento delle foglie dovuto al calcare).


TIPO DI TERRENO - RINVASO

L'azalea coltivata in vaso ha necessità di substrati soffici e ben areati (ottimi
quelli composti in parti uguali da torba, perlite, aghi di pino e terra di
brughiera) e soprattutto fisiologicamente acidi, privi di calcare, in quanto
l'azalea è una pianta molto sensibile alla presenza di calcio e magnesio nel
terreno e nell' acqua di irrigazione, ai quali reagisce con l' ingiallimento e la
caduta delle foglie.

L'azalea si rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio a loro disposizione.



CONCIMAZIONE

L' azalea non ha elevate esigenze nutritive, comunque è bene somministrarle
dei concimi liquidi con l' acqua di innaffiatura ogni 15 giorni circa.

E' opportuno scegliere dei fertilizzanti fisiologicamente acidi, come l'urea e i
solfati, da somministrare nel periodo che va da aprile a settembre, quando le
piante di azalee si tengono all' aperto, mentre si sospendono le concimazioni
quando le azalee vengono portate all' interno.

All' inizio della primavera alle azalee si somministra principalmente Azoto (urea
e azoto ammoniacale) per favorire la ripresa vegetativa.

In estate si privilegia il Potassio che stimola la fioritura (purchè non sotto
forma di cloruro di potassio perchè il cloro la danneggia).

A fine settembre alle azalee si possono somministrare concimi a lento effetto
(Osmocote e Nitrophoska).

Durante gli altri periodi si sospendono le concimazioni.



FIORITURA


L'azalea è una pianta che dà delle straordinarie fioriture, con fiori coloratissimi
che sbocciano durante l'inverno, intorno a Natale.

Dopo la fioritura i fiori secchi dell'azalea devono essere eliminati
tempestivamente per evitare la formazione dei semi che impoverirebbero la
pianta.

Fare molta attenzione a non asportare i boccioli fiorali.



POTATURA

Il rododendro a metà primavera si pota in maniera leggera accorciando i rami
che sono diventati troppo lunghi tagliandoli immediatamente sopra una
gemma grossa e sana (con un taglio obliquo) o un ciuffo di foglie sia per ridare
vigore alla pianta che per darle un aspetto più ordinato.
Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e disinfettato
(preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti.



MOLTIPLICAZIONE

L'azalea si moltiplica per seme solo nei lavori di miglioramento genetico e per
ottenere i portainnesti. Il più comune metodo di propagazione dell'azalea è
per talea.



MOLTIPLICAZIONE PER TALEA

Nel periodo che va da luglio a settembre si prelevano dei germogli erbacei o
semi-legnosi di azalee lunghi circa 10 cm, che si mettono a radicare in una
cassettina contenente torba e perlite.

Le talee vanno tagliate immediatamente sotto il nodo in modo che rimangano
alcune foglie ed eliminando quelle più basse. Sceglietele inoltre da azalee
robuste ed in buona salute.

Si raccomanda di tagliare in senso obliquo in quanto ciò permette d'avere una
maggiore superficie per la radicazione ed evita l'accumulo di acqua su questa
superficie. Usate una lametta o un coltello affilato per evitare le sfilacciature
dei tessuti. Abbiate cura che l'attrezzo che usate per il taglio sia pulito e
disinfettato (preferibilmente alla fiamma) per evitare di infettare i tessuti e
disinfettatela ad ogni taglio.

Immergere la parte tagliata in una polvere rizogena mischiata ad un buon
fungicida ad ampio spettro (reperibili da un buon vivaista) per favorire la
radicazione e prevenire eventuali attacchi fungini. Successivamente si
sistemano le talee di azalea in una composta formata in parti uguali da torba
e perlite. Fate un buco con una matita e sistematela ad una profondità di 1,5-
2 cm. Abbiate cura successivamente di compattare delicatamente il terriccio.


La cassetta o il vaso che contiene le talee di azalee è preferibile ricoprirli con
un foglio di plastica trasparente (o un sacchetto messo a cappuccio) e si
colloca in semi-penombra e ad una temperatura intorno ai 20°C avendo cura
di tenere il terriccio sempre leggermente umido (annaffiare sempre senza
bagnare la piantina di azalea in radicazione con acqua a temperatura
ambiente). Ogni giorno togliete la plastica, controllate l'umidità del terreno ed
eliminate dalla plastica la condensa.

Dopo circa un mese le talee di azalea avranno sviluppato un apparato radicale
molto esile e fragile, per cui andranno invasate con delicatezza in vasi di 8 cm
di diametro contenenti un substrato di torba, aghi di pino e terra di brughiera.


Circa 20 giorni dopo si forma il bocciolo fiorale che va subito asportato e
contemporaneamente si effettua una cimatura in modo da impostare una
armoniosa impalcatura della pianta. Si tolgono inoltre regolarmente i polloni
(germogli che si formano alla base delle azalee e che non portano fiori).


Dopo due mesi si rinvasa in vasi di 15 cm di diametro sempre su substrato
soffice e poroso.

Si procede poi annualmente alla potatura, tagliando i germogli poco al disopra
di una gemma in modo da dare una forma arrotondata alla chioma dell'azalea.



PARASSITI E MALATTIE

Le malattie che più frequentemente colpiscono le azalee in appartamento
sono soprattutto fisiopatie.

Foglie e fiori scoloriti e avvizziti denotano una carenza d' acqua.

Rimedi: si interviene subito immergendo completamente il vaso in acqua fino a
che non si formano più bolle d'aria e poi si lascia sgrondare.


Comparsa di macchie brune su foglie e fiori
si formano quando la temperatura ambiente è troppo alta, accompagnata da
scarsa umidità dell' aria.

Rimedi: si consiglia di arieggiare e nebulizzare l' ambiente (se vi è possibile
trasferite l'azalea all'aperto ogni sera, purchè sia riparata dal gelo).


Foglie che perdono lucentezza e avvizziscono
questa malattia con l'andare del tempo interessa tutte le parti aeree della
pianta di azalea e con l'andare del tempo anche le radici. Si tratta di un fungo
la Phytopthora cactorum, ed è una malattia grave.

Rimedi: si devono eliminare subito le parti colpite dell'azalea e si fanno dai
due a tre trattamenti chimici con prodotti a base di rame.


Foglie che iniziano ad ingiallire, appaiono macchiettate di giallo e marrone
Successivamente a queste manifestazioni le foglie si accartocciano, assumono
un aspetto quasi polverulento e cadono. Osservando attentamente si notano
anche delle sottili ragnatele soprattutto nella pagina inferiore delle foglie. Con
questa sintomatologia siamo molto probalbilmente in presenza di un attacco
di ragnetto rosso, un acaro molto fastidioso e dannoso.

Rimedi: aumentare la frequenza delle nebulizzazioni alla chioma (la mancanza
di umidità favorisce la loro prolificazione) ed eventualmente, solo nel caso di
infestazioni particolarmente gravi, usare un insetticida specifico. Se la pianta
di azalea è particolarmente grande, si può anche provare a pulire le foglie per
eliminare meccanicamente il parassita usando un batuffolo di cotone bagnato
e insaponato. Dopo di che la pianta va risciacquata molto bene per eliminare
tutto il sapone.



CURIOSITA'

L'azalea era già conosciuta nell'antichità, in quanto i fiori di molte specie,
soprattutto asiatiche sono particolarmente ricchi di nettare anche se alcune
sono velenose. Questo fatto era già conosciuto nell'antichità tanto che lo
stesso Plinio, riferisce di un'intossicazione dei soldati dell'esercito romano,
durante la campagna asiatica, provocata da miele di specie velenose. Inoltre
molti rododendri contengono glucosidi con proprietà antisettiche e
antireumatiche e sostanze che vengono usate come stabilizzanti nella stampa
fotografica a colori.

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MessaggioInviato: Ven Mag 29, 21:57:17 Rispondi citando

grazie mille silvietta...
forse è stato il caldo di questi giorni...
vedremo....

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Osil guarda anche qui:

http://quisquilie.mastertopforum.net/sos-azalea-vt19902.html

Credo sia l'acqua calcarea Rolling Eyes

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Interessante Silvia,grazie...come sempre abbraccio cuoricini

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